21/04/02

Aggiornamenti rari, ultimamente, e quasi esclusivamente limitati alle recensioni. Succedono meno cose strambe in negozio? Mah, non direi. I clienti nonsense perseverano, i loro ranghi si infoltiscono, ma non tutto quello che riescono a fare è traferibile su una pagina web senza che perda almeno un po’ della propria carica devastante. Il momento e il contesto contano, purtroppo. Ma voi non disperate: li tengo d’occhio.
Se poi riuscissi a dormire o anche solo a riposarmi un po’ di più, non mi lamenterei. Ma gli impegni aumentano invece di diminuire, le scadenze mi passano allegramente oltre e non so da che parte cominciare.
Per il momento vi chiedo solo un favore: non parlatemi dei Get Up Kids per qualche anno almeno, ok?

35. Pavement “Slanted And Enchanted” 1992. (cd Big Cat, usato, € 10.00, AMG).
Ecco, questo invece è un disco che ho doppiato su cassetta da quando è uscito, ma che non mi è mancato per niente e che riascoltato adesso mi piace ancora meno di dieci anni fa, quando non si poteva non averlo. Perdonate la mia irriverenza verso la pietra miliare, ma qui il primo (unico) pezzo davvero bello arriva con il numero nove sulla maglia. Il resto, a parte qualche ritornello accattivante e qualche buona idea qua e là, mi sembra soprattutto irritante. Chitarre scordate, voci stonate, attitudine lo-fi francamente inconcludente. Davvero non riesco a capire come “Slanted And Enchanted” sia considerato un classico del rock indipendente.

36. Bugo “Ne Vale La Pena?” 2002. (10” Bar La Muerte/Wallace/Burp, nuovo, € 5.00).
Altrimenti conosciuto come “Alfa Rodeo”, picture disc limitatissimo a 200 copie, questo potrebbe essere l’ultima testimonianza indipendente del Bugo. Ormai lo sanno tutti, il nostro ha major e grosse indipendenti alle calcagna, ma la cosa pare non levargli né il sonno né la voglia di scrivere canzoni a getto continuo. Mentre si vocifera di ben due album già fatti e finiti, ecco sei pezzi nuovi. I cinque su un lato vedono il Bugo in veste ultra lo-fi, alle prese con garage (“Ne Vale La Pena?”, “Le Ragazze Belle”, “Alfa Rodeo”), blues spenceriano (“Il Mio 4 Trks”) e proto-punk (“Portafoglio”). Il lungo brano che occupa interamente l’altro lato è un po’ un cut-up dei tre stili con inserti parlati deliranti, senza ritegno e assolutamente fuori. Mmmmh, magico Bugo.

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